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Un "fellucaro" al CVC

Enzo De Pasquale è stato insignito del prestigioso premio "Mastropietro" del CVC


'o fellucaro è 'o meglio marenaro Il nocchiero della feluca è il migliore marinaio (antico detto delle marine partenopee)

Per chi ha avuto occasione di avere Enzo De Pasquale come istruttore ad un corso del CVC non è certo una sorpresa che il prestigioso premio "Mastropietro" (*), consegnatogli il 22 novembre 2022 a Caprera, sia stato assegnato proprio a lui. (nella foto, da sinistra: Paolo Bordogna - Vicepresidente CVC, Enrico Bertacchi - Segretario Generale CVC, Enzo De Pasquale - Istruttore CVC, Lilia Liberati - segreteria CVC)

Le lezioni di teoria e pratica marinara di Enzo al CVC sono un tutt'uno con i suoi ricordi, le sue esperienze, la sua vita spesa in mare. Nato a Sorrento, il suo luogo di nascita lo ha messo sin da ragazzo a contatto con le antiche tradizioni marinare della sua terra, una passione che ha coltivato lungo tutta la sua vita.


La sua evoluzione professionale da ingegnere navale è quindi andata di pari passo con l'approfondimento e la preservazione della storia e delle vite degli artigiani delle marine e con l'interesse filologico per le antiche tecniche e tradizioni marinare che lo hanno portato a scrivere libri e numerosi articoli per pubblicazioni specializzate. Per il Notiziario AIVA CVC "Dentro e fuori da Porto Palma" Enzo ha scritto due imperdibili monografie: "Il varo" e "Etichetta navale", entrambe disponibili online: gli allegati | AIVA CVC (porto-palma.com)


Quando, in occasione del conferimento del premio, è stato chiesto ad Enzo di elargire qualcuna delle sue "pillole" di marineria, lui non ha avuto dubbi: ha raccontato della vela latina e delle varie cime, della loro costruzione, delle loro caratteristiche, dei nodi (i tanti nodi!) necessari per questo tipo di armamento.

La vela latina non è solo un armo, è una vera e propria arte basata su sartie di canapa, briglie di manilla, bigotte, redance, pulegge, caviglie, il tutto senza winch, solo manovre a mano. Alberare, disalberare ad ogni trasferimento via terra, regolare albero, vele e manovre dormienti ogni volta, fanno acquisire una conoscenza viscerale della barca e del suo armamento velico.

Durante l'Open Day del CVC, durante il quale si è svolta la premiazione, Enzo ed altri hanno armato una spagnoletta di Alghero, solitamente utilizzata per la pesca delle aragoste; è pontata rispetto al gozzo sorrentino per le alici ed il pesce azzurro, di cui Enzo è profondo conoscitore, ma tecnica e armo sono simili. Le foto, tra cui quella in testa all'articolo, parlano chiaramente di quanto questo tipo di imbarcazioni sia impegnativo per chi è abituato ad armamenti moderni, ma al tempo stesso affascinante ed entusiasmante.


Ad Enzo vanno i complimenti di tutta l'Associazione Allievi CVC per un riconoscimento più che meritato, ma soprattutto per la sua dedizione e il suo sincero amore per la marineria.



(*) Il premio è intitolato al maestro d’ascia Pietro Olivieri (1915-1983) che ha lavorato al CVC fin dagli inizi diventando una vera icona della Scuola, al punto che il suo nome è stato dato a uno schooner in acciaio, la "Mastropietro" appunto, che il Centro Velico Caprera ha utilizzato dal 1985 al 1993 per i suoi corsi di altura, segnando una intera avventurosa stagione della Scuola.


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