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Immagine del redattoreStefano Crosta

La stagione 2023 del CVC

Aggiornamento: 16 mar 2023

Il Presidente del Centro Velico Caprera Stefano Crosta ci parla della nuova stagione ormai alle porte.

(nella foto: la base di Punta Coda fotografata dal Caronte in arrivo da La Maddalena)


AIVA CVC: Possiamo dire che quasi ci siamo! Stiamo tutti pensando già alla primavera e a quando sarà possibile tornare nell'Isola. Le iscrizioni si sono aperte da poco, ci puoi dire come stanno andando?


SC: Non posso nascondere un certo entusiasmo. C’è talmente tanta voglia di Caprera che abbiamo dovuto integrare un sistema di coda online per accedere al sito di prenotazione. Dai primi dati possiamo dire che c’è una forte crescita su tutti i corsi, in particolar modo siamo soddisfatti dei corsi crociera che hanno una richiesta impressionante. 


(nella foto: la campana della base Perfezionamento, che sta idealmente per suonare l'inizio della stagione insieme a quelle del Pre-crociera e di Punta Coda)


AIVA CVC: Abbiamo visto che appena aperte le iscrizioni ai corsi cabinato, lo scorso 14 febbraio, una delle settimane del C4 (il corso crociera) era già sold out dopo solo un'ora: incredibile! Cosa ci puoi dire di questo rinnovato interesse per i corsi cabinato in generale e per i corsi crociera in particolare?


SC: Non è frutto del caso. Quella di investire risorse verso i cabinati è una chiara rotta intrapresa da qualche anno che negli ultimi due anni sta dando i suoi frutti. Il dato più interessante e significativo è che la richiesta maggiore proviene da fasce di età sempre più giovani. Un segnale molto importante.


Sottolineo, però, che questo non sarebbe stato possibile senza il contributo dei nostri Istruttori e AdV (ndr: Aiutanti di Vela) che sono sempre più propensi a prestare il loro servizio ai cabinati. Come diceva il claim della stagione 2022 “il Mare è la Nostra Casa”, ma nel 2023 lo sarà ancora di più e per tutti.


(nella foto: oltre ai tradizionali corsi deriva e cabinato il CVC propone anche corsi speciali come il Foil Master Stage)


AIVA CVC: La Scuola di Caprera conferma quindi la sua "mission" originaria, traghettando gli allievi dalle derive all'altura. Da "più veloce" a "più lontano", per così dire, anche se in quanto a velocità i First 27 in uso al C3 e i nuovi Pogo in arrivo a breve non hanno certo nulla da invidiare...


SC: Questo è un ulteriore punto importante: il mondo della vela e dell’altura sta cambiando. Tutte le imbarcazioni moderne hanno prestazioni sempre più elevate a parità o maggiore sicurezza. Si può tranquillamente dire che a livello “adrenalinico” i First 27 ed i Pogo 30 non hanno nulla da invidiare alle derive. Questo indubbiamente facilita il “melting-pot” tra deriva e cabinato a vantaggio di una nuova generazione sempre più completa a livello marinaresco. Infine una maggiore velocità ci consentirà anche di andare più lontano.


(nella foto: il Pogo 30 è la barca adottata da quest'anno per i corsi d'altura C4)


AIVA CVC: Anche il corso "Skipper" (il cui scopo è migliorare l'autonomia nella conduzione in autonomia di una imbarcazione) sta riscuotendo molto consenso. 


SC: Indubbiamente. Sono tanti i caprerini che una volta terminato il corso desiderano diventare armatori o buoni membri di equipaggio. Tanti di loro avviano il percorso per conseguire la patente nautica ed il corso Skipper è un ottimo supporto teorico/pratico complementare al percorso strutturato.


AIVA CVC: Da tempo il CVC è attivo nel campo della salvaguardia dell'ambiente marino e vi ha dedicato diverse iniziative, compresi alcuni "corsi speciali". Del resto, l'Isola stessa, ma in generale tutto l'arcipelago de La Maddalena, sono un patrimonio naturale unico da salvaguardare. Sappiamo che questo è un aspetto al quale tieni in particolar modo, vuoi parlarcene?


SC: Direi che il CVC è attivo su questa tematica in modo concreto sin dalla sua fondazione nel 1967. Gli ultimi anni hanno visto una grande accelerazione sul tema che ci ha portato a raggiungere il 70% di autosufficienza energetica con i pannelli solari e con la volontà della Scuola di divulgare il suo impegno anche al di fuori dell'Arcipelago.

È il motivo principale per cui abbiamo avviato il progetto M.A.R.E. (1) e collaboriamo strettamente con One Ocean Foundation per la ricerca scientifica.


Sottolineo però che non c’è solo l’ambiente ma anche tutte le altre attività sociali come quella con We Will Care (2), che sono ormai parte integrante e fiore all’occhiello della Scuola.


(nella foto: alcune pazienti We Will Care che Caprera ha ospitato nel 2022)


AIVA CVC: Cambiamo prospettiva: ormai siamo tornati a livelli di vita pressoché paragonabili a prima dell'epidemia da Covid. Ovviamente la vita in comune tipica di Caprera ne è stata a suo tempo fortemente impattata (ndr: ecco il link all'intervista al Segretario Generale CVC Enrico Bertacchi in occasione della difficile stagione 2020). Ci sono presidi e modus operandi/vivendi adottati a causa del Covid che sono rimasti anche nella ritrovata normalità perché reputati validi in assoluto?


SC: La pandemia ci ha insegnato tante cose dal punto di vista dell’operatività ma anche del metodo. Maggior equilibrio e mix di corsi, turni e basi per favorire un percorso didattico sempre votato alla sicurezza e qualità. Ma anche forte digitalizzazione di molti processi in segreteria, in base e nei corsi. Ora che la vita comune è pressoché tornata alla normalità, ci auguriamo in modo definitivo, ciò che resta è una migliorata capacità di adattamento in situazioni complesse oltre che un rinnovato spirito caprerino.


AIVA CVC: Non ci resta che augurare a tutti, personale ed allievi, una splendida stagione sull'Isola! Grazie del tuo tempo.


(nella foto: lezione nella zona mensa della base Pre-crociera)

(1) Nato dall’iniziativa del Centro Velico Caprera in collaborazione con One Ocean Foundation, M.A.R.E (Marine Adventure for Research & Education) è un progetto di CITIZEN SCIENCE che mira a monitorare la salute del Mar Mediterraneo per promuovere la conoscenza e la protezione dell'ambiente marino. Il percorso del 2022 è stato dedicato allo studio del Mar Tirreno, mentre il 2023 sarà la volta del Mar Adriatico. Link al sito: Home | Progetto M.A.R.E. (progettomare.org)


(2) La Onlus We Will Care promuove il supporto psicologico e il potenziamento delle risorse emotive, psicologiche e decisionali dei pazienti oncologici. Il progetto “Pazienti a Bordo” in collaborazione con il CVC ormai da diversi anni, prevede una settimana a Caprera per far vivere alle pazienti oncologiche l’esperienza unica di un corso di vela, accompagnato da un percorso di psicoterapia.



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