Non è un segreto che tutta la famiglia Kennedy fosse dedita agli sport, e in particolare alla vela. John Fitzgerald, Jack in famiglia, e che per il grande pubblico sarebbe poi diventato JFK, aveva solo 15 anni quando suo padre Joe e mamma Rose gli regalarono la prima grande passione della sua vita: il Victura, uno sloop Wianno Senior di otto metri, il cui significato latino: “Destinato a vincere”, la dice lunga.
Per tutta la vita John Fitzgerald praticò la vela a Cape Cod, dove il clan Kennedy usava riunirsi nella patriarcale casa di campagna. (nella foto: JFK a sedici anni sul Victura; a sinistra, il fratello minore Bob)
Kennedy non era un semplice dilettante: vinse diverse competizioni, tra cui la Nantucket Sound Star Class Championship Cup nel 1936 e (col fratello maggiore Joe) la MacMillan Cup nel 1938. E fu sul Victura che il futuro presidente insegnò all’allora fidanzata Jacqueline Bouvier l’amore per la vela.
Nel tempo il Victura subì diverse disavventure. Nel 1936 venne colpito da un fulmine. Nel 1944, durante una tempesta improvvisa che lo scaraventò su una spiaggia, JFK salvò a stento se stesso e la barca. Infine, nel 2003 venne sottratto appena in tempo alle conseguenze di un disastroso incendio. Nel corso degli anni Kennedy ebbe diverse barche, ma il Victura restò sempre la sua favorita.
Un genuino amore per il mare continuò a seguire JFK per tutta la vita, nonostante gli impegni istituzionali non gli consentissero di dedicarsi alla sua passione come forse avrebbe voluto. Il discorso che tenne nel 1962, in occasione del taglio del nastro dell’America’s Cup, ne è la prova: “Tutti abbiamo nelle nostre vene la stessa percentuale di sale che esiste nell’oceano. Abbiamo il sale nel sangue, nel sudore, nelle lacrime. Siamo legati all’oceano e quando torniamo al mare, per navigare o semplicemente per assistere a una regata, torniamo al posto da cui veniamo”.
Naturalmente le dinamiche immagini del giovane presidente e dell’affascinante moglie a bordo del Victura, piene di glamour, vennero ampiamente utilizzate dai media e contribuirono non poco a costruire il mito di JFK. Un mito che sopravvive tuttora, nonostante il ridimensionamento storico che la sua figura privata e pubblica ha subìto.
Tuttavia, il mare e la vela non erano una facciata: al contrario, erano passioni autenticamente radicate nella mente di Kennedy, che addirittura usava scarabocchiare barche sui block notes mentre era in riunione o al telefono.
Questa barchetta, probabilmente uno schizzo del suo amato Victura, fu l’ultima che disegnò. Il foglio venne trovato nella stanza del Rice Hotel di Houston che occupò con la moglie durante il giro elettorale del Texas che doveva concludersi tragicamente il 22 novembre 1963 col suo assassinio a soli 45 anni. Nel 2003 è stato battuto all’asta per 32mila dollari.
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