top of page
Immagine del redattoreNotiziario

Capodanno nel Sulcis

Il diario di bordo della navigazione del Quadrante Lombardo AIVA CVC

La navigazione di Capodanno 2023 è stata omaggiata da un clima settembrino più che invernale. I Capibarca Giancarlo, Gianluca e Maurizio hanno portato i tre equipaggi alla scoperta, in quasi completa solitudine, di una incantevole zona della Sardegna. Per vedere la galleria completa della navigazione questo è il link: Capodanno 2023 nel Sulcis | AIVA CVC Gallery


Giorno 1, mercoledì 28 dicembre: Cagliari

Imbarco. Check in e cambusa (tre ore molto ben spese!). Clima da fine estate.


Giorno 2, giovedì 29 dicembre: Cagliari - Porto Teulada, tot mn 35

Tutta la navigazione a motore per assenza di vento. Sosta pranzo a PULA con bagno di alcuni temerari (ma non troppo).

Ormeggiamo verso le 15.00 a PORTO TEULADA. Unici clienti facciamo docce infinite che non si sa mai.


Giorno 3, venerdì 30 dicembre: Porto Teulada - Baia Cocquaddas (S. Antioco), tot mn 20

Vento da WSW inizialmente sui 10 nodi, dopo CAPO TEULADA rinforza sino a 20 nodi. Riduciamo genoa del 30%. Onda al traverso che crea qualche problema ad alcuni membri degli equipaggi (comunque superato senza bisogno di tirar secchiate in pozzetto o cambiarsi d’abito...). Raggiungiamo quindi la baia COCQUADDAS dove diamo fondo in 6 metri di acqua. Baia aperta: notte con ondina fastidiosa.


Giorno 4, sabato 31 dicembre: Baia Cocquaddas – Carloforte, tot mn 20

Smotorata poco eccitante sino a Carloforte per assenza di vento. Ormeggiamo a MARINA ROCO SIFREDI (con una c e una f... non è lui...) nel primo pomeriggio.

Alle 15 gita terricola alla azienda vinicola di Umberto con superlativa degustazione.

Grandi preparativi per l’ultimo dell’anno: rinforzo di cambusa con acquisto tonno strepitoso, formaggio killer, cotechino e l’ultimo barattolo di lenticchie di Carloforte e probabilmente di tutta l'Italia insulare. Aperitivo congiunto degli equipaggi con Maurizio che ammalia tutti con i suoi racconti di mare e il suo fare signorile (nrd: grande Mauri!)

Cena pantagruelica e brindisi in banchina con botti e saluti.


Giorno 5, domenica 1 gennaio 2023! Carloforte - Porto Flavia - Carloforte, tot mn 25

Partenza alle 10.00. Grecale sui 10–15 nodi. A vela sino al PAN DI ZUCCHERO / PORTO FLAVIA dove ancoriamo in una perfetta solitudine.


Sole, acque cristalline, bagno di capodanno (incredibile...). Il polo minerario di Porto Flavia, ormai in disuso e diventato museo, visto dal mare è sorprendente e suggestivo.



Pranzo con culurgiones al sugo preceduti dal solito antipasto con poche cose, leggere e digeribilissime perché tagliate sottili sottili.

Rientro memorabile con andatura al traverso, zero onda e tramonto strepitoso nel canale di Carloforte con Bob Marley al timone e birra gelata in mano.


Giorno 6, lunedì 2 gennaio: Carloforte - Porto Pino, tot mn 40 (!)

Partiamo presto per le previsioni di venti contrari e intensi. Infatti troviamo un SE dapprima sui 15 nodi che sale a 25 durante la giornata. Onda formata 1,5-2 metri. Equipaggi tranquilli, a proprio agio, divertiti e che fanno il loro (bravi!).

In particolare Giuliano (prima volta in una nostra navigazione) incomincia a capire che matti siamo noi del CVC.

Imbocchiamo il canale di San Pietro con rotta a sud e velatura piena, ma all'altezza di Sant'Antioco prendiamo una mano e il vento si assesta sui 20 nodi.

A tratti il vento forte e l'onda formata producono una andatura ubriaca alle barche che, intelligenti, decidono ogni tanto di riportarsi in rotta autonomamente (probabilmente conscie che stiamo ancora smaltendo i festeggiamenti di inizio anno).

Boliniamo con bordi feroci, due mani e genoa 50% sino a superare con fatica CAPO SPERONE, con uno scirocco stabile a 25 nodi, passando all’interno dell’isolotto della VACCA. Poi con un paio di bordi lunghi raggiungiamo la meravigliosa e lunare baia di PORTO PINO dove ancoriamo a circa 100 metri dalla spiaggia.

Scendiamo col gommoncino e sperimentiamo la sabbia soffice e impalpabile di questo paradiso. Piccolo Inuit (alias Maria Teresa, così soprannominata perché al primo refolo oltre i dieci nodi si eschimesizza non lasciando neanche un lembo di pelle scoperta) tenta anche una impanatura totale rotolando verso Sud. Rientro con torce frontali.


Giorno 7, martedì 3 gennaio: Porto Pino - Baia Tuaredda, tot mn 15

Quasi zero vento che alla fine, dopo la giornata epica precedente, non disturba.

"Pacchetto" delle tre barche in attesa di scendere a terra per aperitivo al tramonto su questa spiaggia selvaggia (ora, d’inverno...), bianchissima e coloratissima allo stesso tempo. In spiaggia, storditi dalla bellezza del luogo e da un tramonto apocalittico, ci guardiamo in faccia, seduti in cerchio su tronchi trovati in loco. Confusi e felici (rif. Carmen Consoli).


Giorno 8, mercoledì 4 gennaio: Baia Tuaredda - Villasimius Porto, tot mn 37 (!)

Sveglia e partenza presto intorno alle 7.45 per traversare il Golfo di Cagliari che è un signor golfo. Tutto a vela! Di bolina larga con 12-13 nodi senza grande onda: una libidine nautica. Alle 15 ormeggiamo in porto.


Facciamo da veri masochisti nautici 3+3 km a piedi per fare aperitivo e rinforzino di cambusa che si sa mai che moriamo di fame o di sete. Due equipaggi fuori a brindare alcoolicamente al fresco. Un equipaggio dentro al calduccio con latte caldo e tisane. Marcon docet (ndr: spieghiamo per chi non conosce il nostro impagabile capobarca Gianluca Marcon: ancorché veneto, non solo è astemio ma assume giornalmente dosi impressionanti di latte, senza il quale va in crisi di astinenza; negli anni ciò ha dato luogo a tragicomiche e affannose ricerche di latte in località improbabili: golfi deserti, spiagge desolate, etc.)


La sera, giusto per aumentare il grado di socializzazione che già aveva raggiunte vette quasi irraggiungibili, gli equipaggio si esibiscono nel gioco dei mimi. Durante la performance si sono viste persone provare a beccare mangimi sbattendo alucce, altre agitare arti in modo obiettivamente incomprensibile, indicare l’universo con un dito per significare non si sa bene cosa: esilarante.


Giorno 8, giovedì 5 gennaio: Villasimius Porto - Cala Molentis - Cagliari, tot mn 30

A vela con vento da WNW sui 15 nodi e andatura al gran lasco sino al passaggio dell’ISOLA DEI CAVOLI in strambata perfetta. Poi al traverso sino a CALA MOLENTIS dove, dopo due manovre di ancoraggio di esercizio, ormeggiamo al gavitello. A terra con gommoncino su questa spiaggia che ha due accessi al mare. Relax con piccole camminate, bagni e… acroyoga di Piccolo Inuit che riesce a far fare cose impensabili a più membri degli equipaggi.


Pranzo in barca e finalmente, e in notevole ritardo (ma come si faceva ad andarsene prima...), ripartiamo con un maestrale forte che ci costringe a bolinare con velatura molto ridotta, due mani e fiocco al 30%, per coprire quelle venti miglia contro vento e contro onda per chiudere la navigazione.


Gli equipaggi sono ormai ben centrati e se ne sbattono dell’onda, del vento (che anzi cercano) e degli spruzzi che quando colpiscono fanno solo ridere ed esultare. Dato il ritardo, verso le 18 diamo motore poiché ci aspetta la cena sarda dei tre equipaggi congiunti. Ultime miglia accompagnate da una luna piena che ci sentiamo di ringraziare.


Già stiamo pensando a quanto ci mancheranno gli altri domani...

Un brindisi finalmente TUTTI insieme tentando di affondare la barca di Maurizio e poi l'ottima cena sarda.


Giorno 9, venerdì 6 gennaio: Cagliari

Facciamo mestamente i bagagli. Saluti e abbracci con lacrimuccia a chi se ne deve andare presto.

Visitiamo un po’ Cagliari e la bella mostra su HUGO PRATT con il suo eroe Corto Maltese. (ndr: la stessa mostra si è tenuta a Genova a marzo 2022 e l'abbiamo visitata per AIVA CVC, trovate qui la recensione: Hugo Pratt: da Genova ai Mari del Sud (porto-palma.com) )


Conclusioni: 247 miglia totali percorse, con una media giornaliera di mn 30,8: da esserne fieri. Navigazione stupenda con temperature ideali; vento giusto con un paio di giorni impegnativi; equipaggi vogliosi di navigare, fare esperienza e stare in allegria; sempre, perfetta sintonia tra i tre Capibarca. Di più non si poteva davvero chiedere. Alla prossima!





219 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page