Perché si chiama così?
Come si sa, si indica con giardinetto la parte poppiera e laterale dell’imbarcazione (definizione volutamente generica...). Il suo omologo di prua è il mascòne. Per entrambi i termini, è corretto indicare un giardinetto (o mascòne) di sinistra o di dritta.
E’ però interessante vedere perché il giardinetto si chiama così, e per capirlo occorre fare un salto indietro nel tempo, quando i galeoni facevano viaggi che duravano mesi o addirittura anni.
Non erano certo delle crociere. L’alimento principe nella cambusa erano le gallette: pesavano poco, si stivavano comodamente e duravano a lungo. Imbevute di un po’ d’acqua e di olio, venivano consumate con carne essiccata, fagioli, e in alcuni casi formaggio. La dieta veniva poi integrata con i frutti della pesca, quando era possibile.
Gli storici hanno stimato che a bordo delle navi del XVI-XVII secolo la razione fosse di circa 3900 calorie giornaliere, composta di 70% di carboidrati, 15% di grassi, e il rimanente di proteine. Un pasto energetico, ma non c’era certo di che ingrassare, specie considerando gli sforzi fisici e psichici a cui era sottoposta la ciurma.
(nella foto: la sezione della stiva di un vascello del 1500)
Nonostante a livello quantitativo fosse un pasto soddisfacente, i marinai soffrivano di carenze alimentari, tra cui lo scorbuto era la più diffusa: una malattia devastante, che causa anemia, disturbi digestivi, emorragie diffuse, e può facilmente portare alla morte. Si tratta di una delle più antiche malattie conosciute, ma si è dovuto attendere il 1932 per identificarne chiaramente l’origine, ovvero una grave carenza di acido ascorbico (vitamina C).
Bastano 10 milligrammi al giorno di vitamina C per prevenire il manifestarsi dello scorbuto, un quantitativo veramente minimo. Ma la C è una vitamina fragile, che si perde durante la cottura. Per questo motivo lo scorbuto è stato a lungo una malattia tipica dei marinai, privati di vegetali freschi durante le interminabili traversate oceaniche.
(nella foto: la poppa dell'"HMS Surprise", una replica esatta del "Rose", una fregata del 18mo secolo della Royal Navy britannica )
Ma - e qui arriva il punto - gli ufficiali erano stranamente meno colpiti della ciurma da questa grave malattia. Eppure, a parte la disponibilità di vino un po’ migliore e vasellame più decente, i pasti che venivano loro serviti erano gli stessi dei marinai. Alcuni comandanti, tra cui Cristoforo Colombo, addirittura mangiavano in coperta con l’equipaggio. E quindi?
E quindi, la differenza la faceva proprio il giardinetto: che era il nome del piccolo orto pensile posto sulla ruota di poppa, all'altezza della cabina del comandante, in cui veniva coltivata quella poca verdura di cui godeva il comandante stesso e (per sua concessione) gli ufficiali.
James Cook (1728-1779, nella foto il ritratto di Nathaniel Dance-Holland, 1775), il leggendario navigatore, esploratore e cartografo britannico, fu il primo capitano di mare a preservare i suoi equipaggi dallo scorbuto. Egli viene associato a volte alla scoperta degli antiscorbutici (come sono chiamati i cibi che servono a curare lo scorbuto) ma il suo risultato più importante era il risultato degli alti livelli di dieta e di igiene che si sforzò di mantenere a bordo di tutte le sue navi.
Gli standard meticolosamente elevati da lui realizzati ebbero come conseguenza condizioni di salute eccezionalmente buone e una mortalità estremamente ridotta fra i suoi uomini.
I risultati da lui raggiunti furono riconosciuti dalla Royal Society quando gli conferì la sua massima onorificenza, la medaglia d’oro Copley (il più antico e prestigioso premio della Royal Society, assegnato annualmente dal 1731 ad oggi per "rilevanti risultati conseguiti nella ricerca e nella scienza"), non per le sue pur eccezionali imprese nautiche, bensì per avere dimostrato che lo scorbuto non era un flagello inevitabile nei lunghi viaggi oceanici.
I metodi di Cook erano semplici: egli sosteneva che si doveva mantenere la pulizia in tutta la nave, anche negli alloggi dei marinai; tutto il personale doveva lavare regolarmente i propri indumenti, aerare e fare asciugare coperte e materassi quando il tempo lo permetteva, fare disinfestazioni con il fumo fra un ponte e l’altro e in generale mantenere la nave in perfetto ordine. Quando non era possibile procurarsi frutta e verdura fresche, che riteneva necessarie per una dieta equilibrata, imponeva ai suoi uomini di mangiare i crauti acidi che aveva incluso nelle provviste della nave. Cook toccava terra ogni volta che poteva per reintegrare le provviste e raccogliere erbe locali o piante con cui faceva preparare infusi.
Tra queste erbe è probabile fosse incluso il crescione selvatico, un'aromatica ricca di zolfo e dall'odore di senape dalle molte proprietà tra cui la più importante è l'elevata quantità di vitamina C, tanto che nei secoli passati veniva chiamato "erba da scorbuto".
La dieta imposta dal capitano Cook non godeva di grande favore presso l’equipaggio, abituato ai pasti soliti in marina e riluttante a provare qualsiasi novità, ma egli era inflessibile. Anche lui e i suoi ufficiali si attenevano a questa dieta, e se il suo regime fu seguito fu anche grazie al suo esempio, alla sua autorità e alla sua determinazione.
In epoche successive, la scoperta delle vitamine e dell’alto contenuto vitaminico degli agrumi, ed in particolare dei limoni, che si conservano facilmente anche per più di un mese, ridusse enormemente il flagello dello scorbuto e di conseguenza anche l’abitudine di coltivare i vegetali a bordo. Il giardinetto venne mantenuto, specie sui galeoni inglesi, solo per ingentilire con qualche fiore l’aspetto del ponte.
(nella foto: il "Vasa", il magnifico vascello svedese del 1680 a cui è dedicato un imperdibile museo; l'equipaggio che ha navigato nell'arcipelago di Stoccolma nel luglio 2021 lo ha visitato!)
Da ora in poi, quando nominate il giardinetto, pensate al ruolo cruciale che ha avuto nei secoli, spesso facendo la differenza tra la vita e la morte di tanti uomini di mare!
N.B. Il giardinetto è anche un’andatura. All’epoca in cui era un preciso posto fisico a bordo, “mare (o vento) al giardinetto” erano detti il mare (o il vento) che battevano appunto in corrispondenza della zona dove venivo coltivate le verdure. Oggi viene detta “al giardinetto” un’andatura grosso modo equiparabile al gran lasco.
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